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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

La prospettiva come forma simbolica - E. Panofsky -

" La prospettiva come forma simbolica " di Erwin Panofsky, pubblicata nel 1927 è, nell'ambito della teoria dell'arte, una delle opere più importanti e discusse del Novecento. Panofsky compie una serrata disamina della concezione di spazio dall'antichità classica all'età moderna, dimostrando come gli artisti rappresentano la spazialità secondo la concezione che essi hanno del mondo. Secondo l'autore, non c'è contrapposizione tra spazialità antica e spazialità rinascimentale, semplicemente nell'antichità si aveva una idea di spazio finito, non omogeneo, in rapporto alla percezione fisiologica spaziale, mentre nel mondo moderno si afferma l'idea che lo spazio sia infinito, omogeneo, sistematico e dunque la prospettiva deve essere costruita mediante regole geometrico-matematiche. Con Panofsky si giunge ad una tesi che conferisce all'idea dell'evoluzione di spazio una contigua e armonica evoluzione dello spirito. I saggi del periodo di Am