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Picasso e il periodo rosa (1904-1906)







(Video e testo di Giovanni Galli)




I saltimbanchi, 1905, olio su tela



Famiglia di giocolieri, 1905, tecniche miste su cartoncino  



Famiglia di acrobati con scimmia, 1905, tecniche miste su cartoncino



Famiglia di Arlecchino, 1905, tecniche miste su cartoncino



Donna con bambino e capra, 1906, olio su tela


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L'uso della parola I

Renè Magritte, L'uso della parola I, 1928-29. Olio su tela, 54,5x72,5 New York, coll. privata "Il pensiero è invisibile come il piacere o il dolore. Ma la pittura fa intervenire una difficoltà: c'è il pensiero che vede e che può essere descritto visibilmente". Lettera di Renè Magritte a Michel Foucault, 23 maggio 1966 Dal 1926 Magritte dipinse alcune versioni inerenti "L'uso della parola", che hanno dato vita a numerose interpretazioni critiche. Come riferimenti sono state indicate le ricerche semiotiche di Ferdinand de Saussure, la filosofia di Ludwig Wittgenstein e le varie esperienze artistico-letterarie che tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento esprimevano la rottura della certezza del linguaggio: da Rimbaud, a Lautréamont, da Seurat a Balla e Boccioni, sino agli artisti Dada, laddove insomma il mondo reale e quello dei segni si separano inesorabilmente e il secondo non riesce più ad affermare la tangibilità o

Pittori e corporazioni nella Firenze del Trecento e del primo Quattrocento

Nel XIV secolo l’arte era considerata una semplice abilità manuale. Gli artisti provenivano di solito  da un ambiente di piccolo borghesi, di artigiani o contadini benestanti ed  erano obbligati a iscriversi a una corporazione . Pittori, scultori e architetti, erano organizzati in diverse corporazioni; nel medioevo gli artisti aderivano alle corporazioni dei rappresentanti delle professioni con cui avevano qualche affinità. I pittori , che originariamente avevano creato un’organizzazione autonoma, furono aggregati agli inizi del Trecento – come i mercanti di colori – alla corporazione maggiore dei Medici e Speziali . Membri di questa corporazione erano, oltre ai medici, anche i  commercianti e in generale rappresentanti di numerose specialità affini. Grazie alla loro consociazione con medici, speziali e mercanti, i pittori si trovarono organizzati in una corporazione primaria . Agnolo Gaddi e bottega , riquadro del ciclo di affreschi inerenti la  Leggenda   della Vera Croce ,