Dell’affresco, tecnica pittorica praticata già nel mondo antico greco-romano, Giorgio Vasari fornisce un’eloquente descrizione: “Di tutti gl’altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è più maestrevole e bello, perchè consiste nel fare in un giorno solo quello che nelli altri modi si può in molti ritoccare sopra il lavorato ... Vuole ancora una mano destra resoluta e veloce, ma soprattutto un giudizio saldo et intero, perchè i colori mentre che il muro è molle, mostrano una cosa in un modo, che poi secco non è più quello. E però bisogna che in questi lavori a fresco giuochi molto più al pittore il giudizio che il disegno, e che egli abbia per guida sua una pratica più che grandissima, essendo sommamente difficile il condurlo a perfezione. Molti de' nostri artefici vagliono assai negli altri lavori, cioè a oglio o a tempera, et in questo poi non riescono per essere egli veramente il più virile, più securo, più resoluto e durabile di tutti gl'altri modi, e quello ch
La lettera che Franz Kafka scrive al padre, di cui riporto alcuni fondamentali passaggi, risale al 1919. Lo scrittore ripercorre le tappe salienti del mancato dialogo con il padre, mettendo a nudo se stesso nel tentativo di indagare il rapporto più importante della sua vita, chiave di lettura di tutta la sua opera. Caro papà, recentemente ti è capitato di chiedermi perché affermo che avrei paura di te. Come al solito non ho saputo risponderti, in parte appunto per la paura che mi incuti, in parte perché motivare questa paura richiederebbe troppi particolari, più di quanti riuscirei a riunire in qualche modo in un discorso. Se ora tento di risponderti per lettera, anche questa sarà una risposta molto incompleta, perché anche quando scrivo mi bloccano la paura di te e le sue conseguenze. e perché la vastità del tema oltrepassa di gran lunga la mia memoria e la mia intelligenza. [...] Ero un bambino pauroso; ma ero anche testardo, come lo sono i bambini; certo, la mamma mi